È tempo di..

Agosto, tempo di vacanze, di sole e di mare. Non solo, è anche tempo di raccolto,di verdura fresca, di piogge veloci e di funghi nei boschi. Allora ecco qui, a vacanze quasi finite, una semplice ricetta dal profumo invitante e che sa di montagna, giusto per combattere la calura persistente..quantomeno col pensiero.
Farfalle integrali con porcini e salsiccia

Ingredienti per 2 persone
Un grosso fungo porcino fresco
Un pezzo di salsiccia
Un pomodoro cuore di bue
150gr farfalle integrali
Scalogno, olio, sale

Tritare lo scalogno e farlo imbiondire in una pentola antiaderente. Nel frattempo affettare il fungo e sgranare la salsiccia, buttare tutto in padella e cuocere per 15 minuti. Tagliare il pomodoro a cubetti dopo averlo privato dei semi e aggiungerlo al sugo, salare e cuocere per altri 10 minuti. Cuocere le farfalle e una volta pronte farle saltare in padella insieme al condimento.

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Semplicità.velocità.bontà.

La bellezza di avere l’orto, come dicevo qualche post fa, fa sì anche che tutto quel che lui ti regala tu lo impieghi nelle ricette più disparate. Per questo io sono giorni e giorni che invento piatti nuovi con le zucchine, verdura buonissima ed estremamente versatile, cucinata come primo, come secondo, come contorno,cruda, grigliata,cotta e anche in conserva. Oggi l’ho impiegata nel più classico dei modi: come primo piatto insieme alla pasta.
Ricetta veloce, speziata e molto saporita.

Ingredienti per 2 persone:

120 gr fusilli
2 zucchine
Mezzo bicchiere di latte
Aglio
Olio
Sale
Curry

Tagliare le zucchine a julienne e farle rosolare in una padella antiaderente con un filo d’olio. Quando saranno quasi cotte aggiungere il latte e il curry in quantità a piacere. Io ho usato la qualità non piccante ma al gusto si può scegliere anche quella più vivace. Salare e far evaporare il latte. Nel contempo cuocere i fusilli e, quando saranno pronti, scolarli e buttarli nella pentola delle zucchine facendoli saltare per un minuto.

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Macumba contro la pioggia

Oggi proprio non ci siamo: è lunedì e piove. E dire che piove è ancora un eufemismo. Fa freddo, ma un freddo che somiglia più ad un inizio d’autunno piuttosto che a una primavera inoltrata, il fine settimana è passato sotto il segno delle tragedie e aprendo il frigorifero trovo il Nulla. Sì, proprio il Nulla che avanza, quello di Atreyu, quello che inghiotte e si porta via un regno intero e tutte le sue speranze.

Apro tutte le ante della dispensa (che poi son due) e alla fine me la cavo così: con qualche ingrediente e un avanzo di pasta fresca fatta nel pomeriggio di ieri per uccidere il tempo, ne esce un piatto dal sapore estivo che riesce quasi a farmi dimenticare tutto il grigiore di questo lunedì.

CASERECCE CON ZUCCHINE, POMODORI SECCHI, OLIVE TAGGIASCHE, MANDORLE E MAGGIORANA

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Ingredienti ( dosi per una persona)

pasta- caserecce- ( per la pasta la ricetta è la stessa che trovate qui – una zucchina novella- due pomodori secchi- olive taggiasche denocciolate-mandorle a lamelle- maggiorana fresca- aglio- olio extravergine.

Saltate la zucchina tagliata a fiammifero con un filo d’olio e uno spicchio d’aglio, aggiungete i pomodori tagliati come la zucchina e le olive taggiasche. Dopo qualche minuto unite le foglie di maggiorana e le mandorle a lamelle. A parte cuocete la pasta (sarà sufficiente aspettare che torni a galla per scolarla).

Aggiungete un po’ di acqua di cottura al sugo e insaporite le caserecce in pentola per un paio di minuti.

Piccolamela alla sua mamma

(Di mia madre ho molti ricordi, ma questo preme su tutti. Questo e quello di lei che scandisce ogni lettera del mio nome per esteso: il nome detto nella sua completezza significava solo una cosa, scappare! Il più lontano possibile, cercando di stare lontana dagli angoli…)

Avevo almeno 6 anni. Lo so perchè questo ricordo lo associo alla casa dove ho vissuto dai sei anni in poi.

Estate significava pastamatic e il taglio dei maccheroni: mia madre ci metteva l’impasto, mia sorella ed io la nostra abilità nel taglio. Passavamo mattinate intere così. Poi c’era l’asciugatura e l’attesa fino al pranzo.

In suo onore, seppur con un giorno di ritardo, pasta trafilata al bronzo. Ovviamente maccheroni!

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PASTA BIANCA

Impasto : g 400 farina di grano duro- acqua tiepida salata (circa il 40%, altrimenti l’umidità può creare problemi nell’utilizzo della trafila).

Preparazione: Formate una fontana e lavorate la farina poco alla volta: non è necessario formare una palla, sarà sufficiente amalgamare il tutto fino ad avere delle grosse briciole da inserire nella trafila.

Tagliate i maccheroni della lunghezza che preferite (ricordate, però, che cuocendo tendono a “crescere”) , disponeteli su un vassoio infarinato e dopo averli lasciati asciugare all’aria per qualche ora tuffateli in acqua salata per qualche minuto.

E poi, visto che non compro fiori recisi per le feste, a mia madre dedico questa.