Ode al guerriero!

Se l’estate mi manca per tutta la sua prole di frutti rossi, l’inverno mi sa consolare con i suoi regali e i suoi fiori.

Per non smentirci, sappiate che un mazzo di fiori recisi non è gradito da queste parti: meglio sarebbe per voi che vi presentaste con un bel mazzo di carciofi o una pianta con tanto di pane di terra. Ecco, queste sì che son cose che ci fanno felici!

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Se il  mazzo in questione ha anche le spine, ancor meglio, le cose semplici non ci son mai piaciute.

I carciofi, quando li compro, mi piace metterli in bella mostra, proprio come degli anemoni o dei tulipani, tanto so già che non avranno vita lunga: tanto vale goderne finchè siamo in tempo!

La ricetta di oggi è una rivisitazione di una vecchia gloria, letta qualche anno fa su un inserto speciale della Cucina Italiana, a dire il vero di uguale ci sono solo il cestino di pane e i carciofi marinati, ma a noi piace dire che gli assomiglia molto!

CESTINI DI PANE CON CARCIOFI E ARANCE

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Ingredienti (dosi per 6 persone)

3 carciofi- 6 fette di pancarrè- 6 fette di speck- 3 arance- 1 limone- aceto balsamico- un cucchiaino di zucchero- olio extravergine- sale- pepe nero macinato al momento- una noce di burro.

Preparazione

Mondate i carciofi, eliminate l’eventuale barba e tenete da parte i gambi, che risulteranno utilissimi per un’altra ricetta (risotto, sformato, …). Tagliateli a lamelle molto sottili, salateli abbondantemente, pepate e bagnate col succo di un limone. Intanto, pelate le arance a vivo e tagliatele prima a fettine  e poi ancora a metà. Aggiungetele alla marinata di carciofi e mescolate, lasciate riposare circa 40′. Preparate i cestini di pane: col mattarello appiattite le fette di pancarrè, spennellate con del burro fuso, modellatele nello stampino e infornate a 200°C, in forno già caldo, per circa 6′, finchè il pane risulterà tostato. Sulla stessa placca da forno, stendete su un foglio di carta oleata le fette di speck e fatele diventare croccanti, ma ancora malleabili. In un pentolino, fate scaldare l’aceto insieme allo zucchero, spegnete quando la salsa si sarà addensata.

Condite l’insalata di carciofi e arance con un filo d’olio e riempite i cestini. Guarnite con lo speck e la salsa di aceto balsamico.

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Questo piatto è un perfetto antipasto: fresco, veloce e leggero. Può facilmente trasformarsi in un contorno inusuale, adatto anche ai vegetariani, non avete certo bisogno che vi spieghi come!

…L’ideale per le feste!

P.s. Perdonatemi l’imperfezione dei cestini, ma, mentre li preparavo, venivo deconcentrata da figlio n. 3 in preda ai deliri della fame e di qualche strano bacillo che si era impossessato di lui…

Stagionalità e menù: pronti, partenza…via!

Ricordate il menù per i veri melagrana addicted, quello scritto a quattro mani in compagnia di Manuela (non io, lei!) tutto tempestato di chicchi lucenti dall’antipasto al dolce?

(Beh,sì dai, non è passato poi molto)

E ricordate la promessa di ripetere l’esperienza con altri frutti/verdure di stagione?

Come si dice, ogni promessa è debito, e noi non potevamo certo scordarci una promessa simile.

Oltre al menù per il mese di novembre che arriverà a brevissimo, iniziamo a farvi un altro regalo:il calendario della stagionalità di frutta e verdura da stampare e tenere sempre con voi.

Bello, pratico e coloratissimo!

Ruota delle stagionalità- Eataly

**Commissionato da Eataly e realizzato in collaborazione con Slow Food, il progetto nasce dalla richiesta di una visualizzazione innovativa dell’alternanza di frutta e verdura durante il corso dell’anno.
Il calendario della stagionalità è stato concepito da ToDo su un layout circolare, un flusso senza soluzione di continuità come il tempo agricolo, per suggerire in modo rapido ed intuitivo cosa conviene consumare, mese per mese, per valorizzare le qualità nutritive degli alimenti e poterli consumare nel momento in cui sono più gustosi e meno cari.

Stay tuned!!

Tortine rustiche con melagrana

Sembra di compiere un delitto quando si apre una melagrana: il succo si sparge un po’ogni dove, vestiti compresi.

Ma non si potrebbe cogliere tutta la sua bellezza se la si lasciasse così, rinchiusa nella sua corazza lucida, imperturbabile, coi chicchi “costretti come dita dei piedi” .

Così come nelle poesie: le ispirazioni migliori vengono dalle passioni, magari le più devastanti e ignobili passioni.

Questa torta nasce così: dall’estasi per un frutto che ha saputo incantare persino il Botticelli e dal mio amore per i sapori rustici, solo apparentemente meno raffinati.

TORTINE RUSTICHE DI GRANO SARACENO E MELAGRANA

Ingredienti (dosi per 4 stampi da 8 cm o uno stampo da 22)

70 g farina tipo 00- 50 g farina di grano saraceno- 20 g farina di mandorle- 110 g burro fuso- 2 uova- 110 g zucchero di canna- sale-  12 g lievito- scorza di limone- 1 bicchiere di succo di melagrana (1 grande o 2 piccoli)- 35 g zucchero a velo.

Preparazione

Riscaldate il forno a 180 °C. Imburrate le teglie e infarinate con la farina di grano saraceno. Tagliate la melagrana a metà e con l’aiuto di uno schiacciapatate spremete i chicchi. Tenete una parte dei chicchi per guarnire la torta.  Sciogliete il burro e lasciate intiepidire.

In una terrina montate le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto  chiaro e soffice . Aggiungete il burro e  incorporate le farine setacciate a cui avete amalgamato il lievito e un pizzico di sale. Unite metà del succo ottenuto e versate negli stampi livellando. Nel frattempo mescolate lo zucchero a velo con il succco rimasto.

Infornate per 30 minuti circa. Una volta  che le tortine saranno tiepide, praticate dei forellini con uno stuzzicadenti sulla loro superficie e versatevi  in pari quantità lo sciroppo ottenuto.

Al momento di servire cospargete di zucchero a velo e chicchi di melagrana.