Only for chocolate lovers

Ancora un compleanno, il terzo in sette giorni… ammetto di aver vacillato un po’ sulla scelta del dolce da preparare.

I fratelli più piccoli crescono quando meno te lo aspetti, forse facendo più fatica degli altri perchè sulle spalle c’è il peso di tutti i giudizi e i consigli che da “brava” sorella maggiore ti sei sentita di dovere offrire ad ogni costo.

Ma al fratello più piccolo un dolce non si nega mai.

Soprattutto se nella mente hai ancora impressa  l’immagine di un bambino che invece di giochi, cercava i dolci dietro al vetro appannato della pasticceria o che appena terminato il pranzo chiedeva candidamente: “Cosa mangiamo questa sera?”

TORTINO MORBIDO AL GIANDUIA E FLEUR DE SEL

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La ricetta l’ho presa dal libro de La Tartine Gourmande. Si tratta l’ultima ricetta prima dell’indice e per quanto ne so è uno dei modi migliori per chiudere un libro.

Riporterò la ricetta esattamente come quella di Béa, l’unica modifica che ho riportato è riguardo a temperatura e tempi di cottura, che per quello che potuto provare, sono eccessivi se si vuole mantenere la morbidezza del tortino.

Ingredienti (dosi per 4 piccoli ramequin)

85 g burro- 110 g cioccolato fondente extra (70%)- 2 uova intere e 1 tuorlo- 50 g zucchero di canna- 25 g farina di nocciole- 1/2 cucchiaino di fleur de sel– 1 bacca di vaniglia- 4 pezzi di cioccolato al gianduia- farina per gli stampi a piacere- zucchero a velo per guarnire.

Preparazione

Riscaldate il forno a 200°C, imburrate e infarinate gli stampi. Fate fondere a bagno maria il cioccolato con il burro a pezzetti.

In una terrina lavorate con la frusta le uova, lo zucchero e il fleur de sel fino a quando il composto sarà chiaro e spumoso (circa 8 minuti). Aggiungete la polpa della bacca di vaniglia alla farina di nocciole e aggiungete il tutto alle uova lavorate.

Amalgamate il tutto col cioccolato fuso, lavorando dall’alto verso il basso. Distribuite il composto necessario a riempire metà ramequin e nel centro disponete il pezzo di cioccolato al gianduia. Coprite con uno strato di composto e fate la stessa operazione per tutti e quattro gli stampini. Infornate per circa 10 minuti, sfornate, lasciate intiepidire cinque minuti e servite cosparsi di zucchero a velo.

I miei primi cookies

Stavo giusto cercando un’ispirazione, ieri. Saltellavo qua e là tra le ricette indecisa sul da farsi. Sì, perchè un sabato di pioggia non capitava da un po’ e questo cielo mi da la scusa giusta per affogare il tempo.

Non tanto per caso sono capitata qui e ho pensato che nemmeno io avevo mai cucinato dei cookies prima. Il che non è necessariamente un dramma, ma riflette molto il mio pensiero rispetto all’America e alla  sua politica estera.

Sarà perchè gli spocchiosi e i prepotenti non mi sono mai piaciuti, fin dai tempi della scuola, sarà perchè io stavo inevitabilmente dalla parte di quelli che in qualche modo tentavano di difendersi, ma erano pur sempre “i tartassati”, comunque ho cominciato solo da qualche anno a rivalutare la possibilità di interagire culturalmente col paese nemico.

Sì, perchè anche se non eccelle in storia gastronomica, il nemico vince sicuramente per: ampiezza del paesaggio, Berkley e i movimenti studenteschi, per la musica-tanta musica-, Seattle e il grunge, il rock’n’roll e le gonne a ruota, la route 66…e potrei andare avanti per ore.

E  cosa c’è di più made in U.S.A. dei cookies?

Cominciamo da qui.

Le ricette che si trovano in circolazione sono davvero tantissime. Io, oltre all’immancabile Sig.ra Peltre, mi sono affidata alla ricetta pubblicata qui , sono arrivata ad un giusto compromesso tre le due e gli ingredienti che avevo in casa et voilà!

COOKIES AL CIOCCOLATO

Ingredienti
g 150 farina di riso- g 140 farina tipo 0 – g 40 di farina di mandorleg 200 zucchero di canna- g 200 burro-2 uova (1 intero e un tuorlo)- 1 cucchiaino raso di bicarbonato- g 100 gocce di cioccolato fondente- 1/2 cucchiaino di sale- 1 cucchiaino estratto di vaniglia .

Preparazione
Preriscaldate il forno a 190°. Setacciate insieme le farine, il bicarbonato, il sale e il lievito. In un tegame fate sciogliere 180g di burro a fuoco basso e quando avrà assunto un colore ambrato e nocciola aroma (da uno a 3 minuti) versatelo ancora caldo in una ciotola ed aggiungete il rimanente burro, lo zucchero, la vaniglia mescolando finchè il tutto non sarà perfettamente amalgamato. Unite anche il tuorlo e l’uovo intero e sbattete il composto fino ad ottenere un composto liscio e senza grumi, circa 30 secondi. Lasciatelo riposare per 3 minuti, poi sbattete per altri 30 secondi. Ripete questa operazione (riposo – lavorazione) per un’altra volta ancora o fino ad ottenere un composto denso, liscio e lucido. A questo punto, con l’aiuto di una spatola aggiungete un po’ per volta la farina ed infine le gocce di cioccolato. Dividete l’impasto, formando dei mucchietti grandi quanto una pallina da golf, che andrete ad adagiare, ben distanziati tra loro, sulle teglie rivestite con carta forno. Cuocere i biscotti finché i bordi saranno leggermente dorati ma il centro ancora morbido, da 10 a 14 minuti, e ruotando la teglia a metà cottura. Sfornare, trasferite i cookies sopra una griglia e lasciate raffreddare.

Cose per cui vince il nemico

Dimenticavo di aggiungere che, tra le cose per cui vince ampiamente il nemico, c’è il mio idolo adolescenziale.

Malattie adolescenziali

Pollo aromatizzato al miele e limone

C’è un giochetto che amo fare, mentre preparo le mie ricette.

Mentalmente stilo la lista degli ingredienti, li faccio passare in rassegna uno ad uno e ne calcolo i chilometri percorsi.

In realtà, ormai conosco piuttosto bene la risposta, difficilmente resto sorpresa, ma farlo mi da l’energia per perseverare.  Autoproduzione contro politiche di mercato, filiera corta al massimo della sua espressione.

L’ispirazione per la ricetta di oggi me l’ha data, ancora una volta, Béa. L’immagine mi aveva affascinata subito: i colori, i profumi che trasudavano dalla pagina del libro, mancava solo il momento.

E oggi il momento giusto è arrivato, orto e frigorifero erano in perfetta sincronia.

Per l’esattezza:

  • Pollo = Km 0
  • Miele = km 0
  • Limoni = km 600 circa
  • Aglio = km 2,5
  • Origano = 1.000 km
  • Pomodori verdi = km 0
  • Olive nere = 1.000 km 
  • Olio = 1.000 km
  • Fagiolini verdi = km 0
  • Prezzemolo = km 0
  • Patate novelle = km 0

Ammetto che non c’è alcuna perfezione in tutto questo, ma ci stiamo lavorando!

POLLO AROMATIZZATO AL MIELE E LIMONE

Questa versione della ricetta è quella del libro di Béatrice Peltre. Rispetto al blog vi sono alcune differenze, io, poi, ho modificato a mio piacimento alcuni ingredienti che segnalerò per correttezza.

Ingredienti (dosi per 4 persone)

Succo di 1 limone- 2 cucchiai di miele- 1 cucchiaio di origano- 3 spicchi d’aglio sminuzzati – ml 60 di olio di oliva- sale- pepe- 4 cosce di pollo (oppure 3 cosce con sovracoscia, come nel mio caso)- 4 pomodori verdi tagliati in quattro parti- olive nere kalamata denocciolate (oppure olive nere pugliesi sott’olio)- 1/4 di tazza di acqua fredda- g 450 fagiolini verdi- prezzemolo fresco.

Preparazione

In una terrina mescolate il succo di limone, il miele, l’origano, l’aglio (nel mio caso, ho preferito lasciarlo intero) e l’olio. Aggiungete sale e pepe e miscelate il tutto. Disponete le cosce in una teglia e versateci sopra la salsa. Coprite e lasciate a marinare per almeno 30′ in frigorifero. Scaldate il forno a 190°C, aggiungete alle cosce i pomodori, le olive e l’acqua. Infornate per 50′, finchè risulta ben dorato.

Mentre il pollo sta cuocendo, fate bollire per 5′ in acqua salata i fagiolini, puliti e lavati. Poi scolateli in acqua ghiacciata per fermare la cottura. Cinque minuti prima della fine della cottura del pollo aggiungete i fagiolini nella teglia e, al momento di portare in tavola, cospargete con le foglie di prezzemolo.

Accompagnate con patate al vapore oppure con riso al vapore e pane casereccio per gustarvi la salsa!

Nota: per avere una carne ancora più morbida preparate una salamoia fatta di 0,75 l di acqua fredda, 4 cucchiai di sale grosso e 4 di zucchero semolato. Immergetevi le cosce, coprite e lasciate in frigorifero almeno 2 ore. Nel momento in cui dovrete cucinarle, scolatele e asciugatele sopra un foglio di carta.

Lei. La Torta.

Premesso: non avevo mai fatto prima una mousse.

Conclusione: non è andata poi male.

La verità è che ci son stati momenti di puro panico e che ho sbagliato per ben due volte la realizzazione delle mousse. Quindi, per imparare dai miei errori, vi consiglio di lasciar raffreddare molto bene il cioccolato prima di aggiungere la panna!

Ad ogni modo è stato divertente veder le differenze tra me e Béatrice Peltre: lei così zen e solare in ogni sua posa ed io arruffata e indiavolata in ogni mio gesto(grande consolazione: il mio primogenito che, alla mia affermazione “Non sono una donna da alta pasticceria!”, mi guarda e dice “Ma no mamma, sei stata bravissima, la torta del libro era proprio difficile”)

Immagine

Dark and white chocolate mousse cake (da “La Tartine Gourmande” di B. Peltre)

Ingredienti (dosi per una tortiera di Ø 20 cm o quattro piccole torte individuali di Ø 6 cm )

Per la base al cioccolato : g 22 burro, più una noce per imburrare lo stampo- farina per infarinare lo stampo- g 70 cioccolato fondente (70% cacao)- 3 uova, separate- 3 cucchiai di zucchero di canna- 1/2 cucchiaino di estratto di vaniglia (in alternativa 1 bacca di vaniglia)- un pizzico di sale- 1 cucchiaio di amido di mais- g 300 lamponi freschi (opzionali).

Per la mousse al cioccolato gianduia: 1 foglio di gelatina alimentare (2 g)- g 75 cioccolato fondente (64% cacao)- g 50 cioccolato gianduia- ml 60 latte intero- ml 180 di panna fredda.

Per la mousse al cioccolato bianco: 1 foglio di gelatina alimentare (2 g)- g 125 cioccolato bianco- ml 60 latte intero- ml 180 di panna fredda-1 bacca di vaniglia e 6 baccelli di cardamomo tritati (io non li avevo ho dovuto ometterli).

Preparazione della base: Riscaldare il forno a una temperatura di 180°C. Imburrare e infarinare la tortiera, poi rivestirla con carta da forno. Sciogliere il cioccolato insieme al burro a bagnomaria. Lavorare i tuorli d’uovo con lo zucchero  fino ad avere un composto dalla consistenza leggera e dal colore chiaro. Aggiungere la polpa della vaniglia alla crema di cioccolato fuso e unire il tutto ai tuorli lavorati. In un’altra terrina montare gli albumi a neve con un pizzico di sale. Aggiungere un poco alla volta gli albumi al composto ottenuto e mescolare facendo molta attenzione a non smontare gli albumi. Per ultimo aggiungere il cucchiaio di amido di mais e mescolare gentilmente.

Versare il composto ottenuto nella tortiera e infornare per 12 minuti circa, finchè la torta risulti elastica a dovere. Sfornare, lasciare raffreddare e togliere dallo stampo, una volta fredda, rimuovendo la carta da forno. (Riponete la base su un nuovo foglio di carta da forno che potrete eliminare all’ultimo). Rigirare la base, rifinire con un coltello e, nel caso si vogliano usare i lamponi (io non li ho usati, solo perchè non di stagione), distribuire i lamponi sulla base al cioccolato.

Per la mousse al cioccolato: ammolare la gelatina alimentare in acqua fredda per 5-10 minuti,  dopo averla strizzata, aggiungerla al latte riscaldato e mescolare fino al completo scioglimento della gelatina. Sciogliere i cioccolati a bagnomaria poi trasferire tutto in una terrina più ampia. Aggiungere il latte al cioccolato, mescolando continuamente e lasciare raffreddare. Montare la panna e incorporarla gentilmente alla crema di cioccolato. Quindi versare la mousse sulla base di cioccolato e modellare con una spatola. Riporre in frigorifero mentre si prepara la seconda mousse.

Il procedimento per la mousse al cioccolato bianco è identico, con l’unica differenza che il latte va prima scaldato e lasciato in infusione con cardamomo e vaniglia e poi filtrato.

Lasciare raffreddare almeno tre ore o tutta la notte, se decidete di preparla il giorno precedente.

Prima di servire, cospargere di cacao e scaglie di cioccolato  bianco e nero.